Gita fuori porta a Sigtuna

Oggi ti porto alla scoperta dei dintorni di Stoccolma, con il racconto della nostra

gita fuori porta nella bellissima Sigtuna.

Ormai eravamo nel trip del viaggio indietro nel tempo così, dopo aver ammirato la Svezia del 1800 allo Skansen ed esserci trovate di fronte ad una vera nave vichinga al Vasa, non potevamo che scegliere una meta la cui storia “tenesse botta” con questi due mostri sacri. Ok lo ammetto ci piace vincere facile ed abbiamo giocato sporco perchè siamo andate a pescare la città più antica di tutto il paese: Sigtuna.

Un po’ di storia di Sigtuna:

Prima dell’invenzione dell’Ikea anzi, prima ancora della nascita di Stoccolma, c’era questo Re Erik Segeräsll che nel 970 pensò bene di fondare una cittadina in una posizione strategica, affacciata sul lago Mälaren, in modo che potesse fungere anche da avamposto. Suo figlio nonché successore Re Olof, a settant’anni di distanza, pensò altrettanto bene di far coniare proprio a Sigtuna la moneta n°1 come direbbe Zio Paperone, ossia la prima moneta ufficiale del regno. Se siete amanti dei record questa è la città giusta per voi perchè, oltre a quello sull’edificazione e sulla zecca di stato, può vantarsi anche di possedere un altissimo numero di pietre runiche: 25 nella sola città ed oltre 150 nei dintorni! Nemmeno a dirlo che qui registra la più alta concentrazione rispetto a tutto il resto del paese.

Come arrivare a Sigtuna?

Da Stoccolma basta andare a T-Centralen (da cui non parte solamente la metro) e prendere il treno in direzione Märsta, durata del viaggio 30/40 minuti circa. Da qui, si deve prendere il bus n°570 o n°575 che in circa 20 minuti vi condurrà fino a Sigtuna.

Che cosa vedere a Sigtuna?

TUTTO! Ok, il bus vi scenderà praticamente all’inizio di Stora Gatan, la via principale della Città vecchia, sulla quale, da entrambi i lati, si affacciano edifici in legno coloratissimi ed assolutamente deliziosi.

Nel caso vi stiate chiedendo se a questa strada appartenga qualche record, la risposta è assolutamente SI! Ovviamente vi troverete a passeggiare sulla prima strada asfaltata della nazione, beh non proprio questa ma quella che si trova 3 metri sotto all’attuale manto stradale. Nel periodo di Natale vi rifarete gli occhi ammirando vetrine talmente tanto addobbate ed illuminate, da riuscire a trasmettere calore anche in momenti in cui la parola tepore sembra essere stata cancellata dal dizionario.

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Noi abbiamo beccato una giornata a dir poco glaciale, una di quelle in cui il vento ti taglia in due, ma anche in tre o quattro, e la vicinanza del lago ghiacciato non fa che peggiorare la situazione; però posso assicurare che ne è assolutamente valsa la pena.

Bene, avete percorso Stora Gatan avanti ed indietro?

Perfetto, adesso esplorate! Scendete lungo le stradine acciottolate, spiate all’interno dei giardini chissà che non riusciate a scorgere qualche elfo;

oppure sarete voi ad essere gli spiati…osservate attentamente le finestre perchè dietro alle immancabili stelle un gatto sornione vi punterà gli occhi addosso chiedendosi: “Ma che ci fate al freddo? Chiudetevi in un bar e mangiate qualcosa!” Come dargli torto.

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Ma prima di fare tappa: “pancia mia fatti capanna”, ci sono ancora, almeno, altre due cose da fare: arrivare fino lago dove potrete godervi la riva, gli scorci sull’altra sponda, la tranquillità ed il gelo di Dicembre;

e poi risalire verso le rovine della Chiesa di St. Olaf, risalente al 1100 circa.

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Sia sulla riva del lago che attorno alle rovine della Chiesa potrete ammirare alcune pietre runiche.

Dove mangiare a Sigtuna?

Noi abbiamo mangiato  allo Skafferiet, un posticino che si trova proprio all’inizio di Stora Gatan. Ci siamo fatte consigliare dalla cameriera che proponendoci il piatto del giorno, una zuppa a base di pesce, si è guadagnata il nostro amore più incondizionato; inutile dire che siamo uscite leccandoci i baffi! Anzi, devo dire che quella zuppa ci ha proprio rimesse al mondo. Che il locale sia frequentato da autoctoni lo si capisce subito perchè, oltre ad assaporare i piatti tipici Svedesi, è possibile anche acquistare articoli di oggettistica/souvenir/prodotti enogastronomici sia locali che non; e quindi non appena ci è caduto l’occhio sulla bottiglia di olio proveniente da Cerreto Guidi, 40 km da Firenze, abbiamo immediatamente capito quale fosse la clientela del ristorante…quando si dice che il mondo è piccino, è? Visto che c’eravamo, non ci siamo lasciate sfuggire l’occasione di acquistare un paio di candele ed un profumatore d’ambiente, realizzati in modo artigianale, con prodotti naturali e con procedimento ooooold style real Swedish!

 

 

 


19 risposte a "Gita fuori porta a Sigtuna"

  1. No vabbè, l’olio di Cerreto Guidi in un paesino della Svezia! Fantastico XD
    Comunque sembra carinissimo il posto, da tenere in considerazione quando andrò a Stoccolma… prima o poi voglio vederla anche io!
    Ma le candele e il profumatore che avete comprato? Adesso voglio vederli, sono curiosa 😀

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    1. Non puoi immaginare che faccia ho fatto quando ho visto la provenienza dell’olio! ahahah. Si, noi siamo state indecisissime fin da ultimo su “andare in gita” e posso garantire che questo paesino, anche se molto piccolino, è davvero moolto bello.. E’…la candela…al momento me l’ha fregata la “mi mamma”, devo solo ritrovarla e poi la posto..

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  2. Il micio alla finestra, con la sua espressione, è riuscito a tirare fuori tutto il suo disappunto nei vostri confronti….ahahaah!! Fantastico!
    Questo paesino non lo avevo mai sentito… E mi mordo le mani, perchè ha tutta l’aria di essere un posticino fatato! Forse l’atmosfera natalizia me lo fa sembrare così, ma le foto che hai fatto mi danno la sensazione di un villaggio di folletti, uno di quelli dove potresti trovare Memole…(sei troppo giovane o io troppo anziana per ricordare questo cartone animato?)
    La zuppa quando si gela è il comfort food per eccellenza…;)
    Ciao Marghe, buona giornata!

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    1. Ahahahah, anche io lo dicevo che il gatto ci odiava, la mia amica era tutta in love, ma lui ci avrebbe uccise. Oddiooo hai troppo ragionissima, è ufficialmente la città natale di Memole..queste viuzze sembrano essere abitate da folletti, nani, fatine ecc ecc. E si, purtroppo, anche io sono troppo anziana per ricordarlo, anzi, secondo me dovremmo anche essere coetanee

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  3. Ho adorato Sigtuna, anzi, ho adorato l’intera Svezia, che mi sembra una delle ultime frontiere dove natura e cultura convivono senza screzi. Dalle foto mi sembra di sentire il freddo… la prima volta l’ho vista d’inverno e confesso che ricordo solo una cosa: la cioccolata calda con la torta di mele davanti al camino! 😀

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    1. Sigtuna è un veramente un gioiello. Purtroppo non posso parlare dell’intera Svezia perchè ho visto solo Stoccolma e Sigtuna, ovviamente, però si l’impressione che questo paese mi ha dato è quella che hai detto te: un luogo dove cultura e natura riescono ancora a convivere. Oddio che freddo che era quel giorno, quando siamo andate sul laghetto credevo di congelarmi all’istante.

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