La leggenda di Erasmo di Lueg e del Castello di Predjama

Nel 99,93% dei casi, la parola castello fa rima con: leggenda, spiritelli, draghi, fossati, fantasmi e sinistri suoni di catene nella notte. Nel caso del Castello di Predjama la leggenda porta il nome del suo più famoso inquilino: il mitico Erasmo di Lueg.

Alla scoperta del Castello di Predjama (51)

Come vedremo, la sua è stata una storia nobile ma anche molto sfortunata, per certi tratti addirittura simile a quella del più famoso Robin Hood.

Io mi sono così tanto innamorata di questo personaggio che ho praticamente finito il tasto ripeti dell’audio guida, perchè volevo in tutti i modi imparare a memoria le sue gesta.

Ma chi era Erasmo di Lueg?

Un simpatico mattacchione, con grandi valori ed un bel cuore nobile.

Come il più famoso conte di Loksley, il buon Erasmo pensò bene di entrare in quell’attività conosciuta come “rubare ai ricchi per dare ai poveri”, attività il cui ordine degli addendi è decisamente controcorrente rispetto al più praticato “rubo ai poveri e me li tengo” dei giorni nostri.

La leggenda di Erasmo di Lueg e del Castello di Predjama (8)

All’inizio, i suoi furti erano di così modesta entità da non dare nell’occhio a nessuno e proprio per questo venivano diciamo tollerati, poi lui ci prese gusto ed i colpi a mano a mano che le tecniche si perfezionavano, divennero sempre più consistenti ed importanti. Ma la goccia che fece definitivamente traboccare il vaso, venne versata quando il coraggioso cavaliere decise di prendere posizione nella personale guerra tra l’Imperatore Austriaco ed il Re d’Ungheria, andando a schierarsi con quest’ultimo.

La leggenda di Erasmo di Lueg e del Castello di Predjama (9)

Non importa stare a sottolineare il fatto che Federico III in quanto vittima delle scorribande ai danni dei suoi forzieri d’oro prima e di questa presa di posizione poi, fosse giusto quell’attimino risentito da pensar bene di far decapitare un amico di Erasmo; il quale per tutta risposta uccise un parente dello stesso Imperatore, reo di aver offeso la memoria dell’amico decapitato.

La Leggenda di Erasmo:

Ormai ritrovatosi nella melma fino agli occhi e con una condanna a morte già scritta e controfirmata, Erasmo non trovò altra soluzione che quella di rifugiarsi all’interno del suo Castello… senza però smettere di attaccare i commercianti che passavano dalle sue zone.

“Ao, che me stai a cojonà?!” deve certamente aver pensato l’Imperatore e così, senza pensarci due volte, dette incarico ad un suo scagnozzo triestino, tale Gaspare Ravbar di risolvere una volta per tutte questa incresciosa situazione.

La leggenda di Erasmo di Lueg e del Castello di Predjama (3)

Ma si sa, presto e bene non stanno bene insieme, e così non solo l’assedio durò la bellezza di un anno ed un giorno, ma in tutto quel tempo Erasmo si fece beffe delle truppe nemiche inducendole addirittura a pensare che quel castello fosse stregato e quindi inespugnabile; chissà, forse sarebbe stato realmente impossibile da prendere se proprio sul più bello, come in ogni dramma che si rispetti, non ci fosse stato il tradimento di un servitore.

La leggenda di Erasmo di Lueg e del Castello di Predjama (2)

Ma perchè il Castello di Predjama era considerato stregato?

Qualche fatto sospetto o comunque degno di nota effettivamente c’era e poi, come tutti sappiamo, tre indizi fanno una prova:

  • Era inspiegabile come gli abitanti potessero resistere all’assedio senza viveri a disposizione; Di cosa si nutrivano? Campavano d’aria?
  • Era incredibile come, ogni tanto, Erasmo potesse donare all’esercito nemico pezzi di carne arrosto; Da dove veniva quella carne? E chi era stato a farla arrosto?
  • Ma la ciliegina sulla torta, è proprio il caso di dirlo, si ebbe quando gli assalitori iniziarono a ricevere alcune ceste di ciliegie…. e nel punto in cui erano loro, gli alberi erano appena in fiore… Chi ha colto le ciliegie? Da dove provenivano? Ma soprattutto chi ha fatto la torta??

Tutto questo e altro a Voyager. Sì, ma tra un attimo, dopo la pubblicità. [cit.]

La leggenda di Erasmo di Lueg e del Castello di Predjama (5)

Ma andiamo con ordine, mentre le truppe di Gasparuzzo erano accampate ai piedi del Castello (allora il territorio appariva come una grande valle spoglia senza vegetazione, in quanto avrebbe fornito un riparo alle truppe nemiche), il buon Erasmo & C. utilizzando gli innumerevoli passaggi segreti,  cavità e cunicoli che lo sperone di roccia naturalmente offriva loro, erano soliti recarsi nelle vallate vicine, in modo da recuperare i rifornimenti necessari per sopravvivere nella loro condizione di assediati.

La_leggenda_di_Erasmo_di_Lueg_e_del_Castello_di_Predjama

Dal momento che gli assedianti erano all’oscuro di tutto questo via-vai, per loro il Castello doveva necessariamente essere abitato dal demonio in persona e così, oramai intimoriti dall’idea di una lotta impari contro gli spiriti del male ed in procinto di abbandonare il campo di battaglia, ecco che arriva il classico colpo di scena: Il tradimento del servitore.

Come da accordi con il luogotenente, al tramonto del 366° giorno di assedio, nel momento in cui Erasmo si ritirò per espletare i bisogni che “neppure il Sultano Turco può fare tramite il suo messo”, il traditore dette il segnale che fece partire l’attacco: una grandinata di palle di pietra, catapultate dalla vallata, ricadde sul luogo indicato, andando a sfondare le pareti del bagno e frantumando così la testa del povero Cavaliere.

La_leggenda_di_Erasmo_di_Lueg_e_del_Castello_di_Predjama

“Chi visse sperando, morì……” mai detto fu più adatto alle circostanze.

Ed è proprio per colpa di questo tradimento che si concluse la storia di Erasmo di Lueg, il più famoso inquilino del Castello di Predjama.

La_leggenda_di_Erasmo_di_Lueg_e_del_Castello_di_Predjama

Ma come ogni leggenda che si rispetti anche in questa vi è un risvolto romantico; si narra infatti che la devota fidanzata, sconvolta dall’immenso dolore per la perdita dell’amato, fece piantare un tiglio proprio di fronte alla chiesetta, nel punto in cui fu sepolto il corpo dello sfortunato Cavaliere.

Tiglio e Castello che ancora oggi si “guardano” l’un l’altro.

Questa foto di Castello di Predjama è offerta da TripAdvisor.

 


11 risposte a "La leggenda di Erasmo di Lueg e del Castello di Predjama"

  1. Maledetto servitore! Mi sono talmente appassionata alle vicende del buon Erasmo che non puoi che tifare per lui fino alla fine! E le tue meme che si alternano alla leggenda fanno il resto…ne viene fuori un racconto interessantissimo e pure spassoso…brava che sei!!

    "Mi piace"

    1. Ahahah oh questi sceneggiatori non sono contenti se non ci mettono un tradimento! Mannaggia a loro!! 🙂 Grazie mille… ma il merito va tutto al fatto che non riesco a stare seria per più di 1 minuto consecutivo, ed allora ho bisogno di inserire ca***te di continuo.

      Piace a 1 persona

  2. Ma nooo addirittura vai a scomodare Giacobbo? Stavano girando MasterChef nei sotterranei del castello Marghe! 😛 Che personaggio, mitico lui e pure carino nel ritratto! Sembra davvero Kevin Costner in Robin Hood. E a proposito di RH…che mi hai ricordato *_* (vorrei postare la gif di DeSica che ammicca con la boccuccia) 😀 😀
    Sulla frase “Questa foto è offerta da TripAdvisor” sono morta hahahah!
    Ti abbraccio!

    "Mi piace"

    1. Ahahahah giuro che il merito è tutto di TripAdvisor, avrei voluto essere io il genio a cui quella ca***ta è uscita fuori così, ma purtroppo non è stato così. Giacobbo e Bastianich….o che coppia sarebbero? Ma te lo immagini? Ahahahahah

      Piace a 1 persona

  3. Vedi che alla fine è sempre colpa del maggiordomo? Povero Erasmo, che fine infame! Un personaggio non solo simpatico ma anche geniale: far credere che il castello fosse infestato per tenere lontani i nemici richiede una certa fantasia. E poi anche l’aspetto del castello abbarbicato alla roccia lo rende molto cupo 😱

    "Mi piace"

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.